Seguendo i criteri dell’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) si deve iniziare dopo un anno di tentativi di gravidanza senza esito, poiché il 90% delle coppie fertili consegue la gestazione in questo periodo di tempo.
Tuttavia ci sono circostanze che possono modificare questo criterio. Quando una coppia giovane è da sei mesi alla ricerca di concepimento e tale gravidanza non si consegue, è corretto fare una valutazione delle circostanze che generano questo ritardo nella gestazione, se la situazione emotiva della coppia lo consiglia. Anche per le coppie in cui l’età della donna supera i 35 anni, può essere consigliabile iniziare lo studio prima dell’anno citato.
Consiste nello studio, in primo luogo, della qualità delle cellule riproduttrici della coppia, il che significa lo studio del seme da parte maschile e degli ovuli da parte femminile.
Si devono studiare inoltre le parti del corpo della donna in cui ha luogo la fertilizzazione (l’utero e le tube) ed infine, si deve compiere anche lo studio delle parti dell’organismo della donna in cui, direttamente o indirettamente, le alterazioni possono interessare la fertilizzazione o la buona evoluzione della gravidanza (disturbi metabolici, cambi ormonali, fattori immunologici, ecc.).